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Importazioni ceramiche corinzie e imitazioni locali dall'area archeologica di S. Restituta.

Importazioni ceramiche corinzie e imitazioni locali dall'area archeologica di S. Restituta.


(Lacco Ameno d’Ischia) VIII sec. a.C. (con la collaborazione di S. Speranza).


AUTORE: FRANCIOSI VINCENZO

€ 8,00 EUR
€ 8,00 EUR

MATERIA: Diritto romano - Storia antica

PAGINE: II-110

ANNO DI EDIZIONE: 2002

ISBN: 8824314597

INFORMAZIONI:
Le ceramiche più antiche indicano per l’insediamento stabile degli Eubei nell’isola d’Ischia una data che va posta nel secondo quarto dell’VIII sec. a.C. Sull’isola la presenza greca relativa a tale periodo non si esaurisce, però, con i ritrovamenti della necropoli di S. Montano. Il rinvenimento in tempi abbastanza recenti del piccolo insediamento di Punta Chiarito con le sue fosse di coltivazione, le tracce di frequentazione riconosciute nell’area compresa tra Panza, Succhivo e S. Angelo, il paleosuolo individuato a S. Alessandro lasciano intravedere per Pithekoussa l’esistenza di un modello insediativo katà kómas, con piccoli villaggi prevalentemente agricoli dislocati lungo la costa, dipendenti politicamente da un centro principale che aveva la sua acropoli su Monte Vico. In relazione con l’insediamento di Monte Vico va posto il complesso archeologico sottostante la chiesa di S. Restituta, che ha fornito un gran numero di ceramiche greche, essenzialmente corinzie, sia importate che prodotte localmente, databili tra la metà dell’VIII e l’inizio del VII sec. a.C.

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